
L’eccezionale ondata di maltempo che fino all’inizio della settimana ha colpito il Midwest e il sud degli USA, provocando 24 vittime, si è esaurita da alcuni giorni. La portata dei corsi d’acqua secondari è in calo, ma preoccupa il livello dei fiumi più grandi, come Kentucky, Mississippi e Ohio, che impiegheranno giorni se non settimana prima di defluire in mare.
La loro portata è in costante aumento e il fiume Kentucky a Frankford Lock ha raggiunto il picco di piena mercoledì, sfiorando il record storico di 14,6 metri. Il fiume Ohio sta provocando in queste ore gravi inondazioni a Paducah, nello stato del Kentucky, pochi chilometri prima di immettersi nel corso del Mississippi, dopo aver provocato allagamenti estesi nei giorni scorsi in località più a monte come West Point.
Proprio per quest’ultimo importante fiume si prevede che raggiungerà il picco piena lungo il suo tratto meridionale durante la terza o quarta settimana di aprile. E’ allerta infatti lungo la zona del delta del Mississippi, dove si attende una piena eccezionale che potrebbe provocare inondazioni fino a New Orleans, in Louisiana.
Martedì a Cincinnati, lungo il confine tra Ohio e Kentucky, il fiume ha raggiunto il livello di 18 metri, il più alto degli ultimi 28 anni, allagando diverse zone della città. Mercoledì lo stesso fiume Ohio è transitato con la sua onda di piena di 11 metri a Louisville, nel Kentucky, allagando la città e circondando con le sue acque alluvionali molti edifici.
Più a monte i problemi sono di natura diversa, dove le acque si sono ormai ritirate. Nel Midwest molte aree dovranno essere bonificate, a causa della possibile presenza di animali selvatici, tra cui anche serpenti, mentre l’acqua potrebbe non essere potabile e contaminata da sostanze chimiche o batteri.
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