Il passaggio dell’uragano Helene attraverso gli Stati Uniti sud orientali è una vera catastrofe con decine di vittime e miliardi di dollari di danni. Il bilancio ancora provvisorio parla di 49 persone che hanno perso la vita ma sono ancora molti i dispersi nelle zone alluvionate e si teme un numero parecchio più elevato. In una prima fase a causare i danni maggiori sono stati i venti di tempesta che hanno colpito la costa. La massima intensità raggiunta poco prima del Landfall sulla costa settentrionale della Florida è stata di 225km/h mentre nell’immediato entroterra si sono raggiunti i 145km/h.
Poi lo storm surge, il rialzo della marea causato dalla bassa pressione con una potente invasione delle acque del mare che ha distrutto centinaia di case, si stima che in alcuni punti il livello sia salito fino a 4.5 metri di altezza.
Infine le piogge, alluvionali che hanno accompagnato l’uragano declassato a tempesta tropicale. Punte di 300mm in Florida e di poco inferiori in Nord Carolina con un record giornaliero che resisteva da oltre un secolo. Almeno 5 gli stati colpiti, South Carolina, Georgia, Florida, North Carolina e Virginia mentre il centro di bassa pressione continua a spostarsi verso ovest/nordovest.
Helene è stato l’uragano più forte ad aver mai toccato terra nella regione di Big Band in florida, più forte anche dell’uragano Dalia del 2023. Helene è stato anche il terzo uragano a toccare terra nella regione di Big Bend in Florida in poco meno di 13 mesi. Tre degli ultimi cinque uragani a toccare terra negli Stati Uniti continentali lo hanno fatto in questa regione.
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