L’irruzione artica continua a dilagare su almeno mezzo Continente, sospinta da un vortice scandinavo che pompa aria fredda verso il Mediterraneo. Anche questa notte le temperature sugli stati centrali europei sono state da autunno avanzato, con valori minimi che in pianura hanno spesso faticato a raggiungere i 5°C su Francia, Germania, Belgio, Svizzera, Austria e anche nel Regno Unito. Addirittura nei dintorni di Amburgo si sono registrati soli +1°C, ma anche a Uccle in Belgio e a Nancy in Francia.
A Parigi minima di 6°C, dopo i temporali con grandine di giovedì pomeriggio, a Londra 0°C (Heathrow), mentre sulle località britanniche più settentrionali si è scesi addirittura sotto zero, come testimoniano i -3°C di Dublino o i -2°C di Edimburgo e i -1°C di Glasgow. L’aria fredda in discesa da nord sta innescando una spiccata variabilità nel centro del Continente, con schiarite alternate ad annuvolamenti che generano alcuni temporali in prossimità delle Alpi, specie in Svizzera, con la neve che cade a quote basse per la stagione, anche sotto i 1500m e i paesaggi hanno un aspetto insolitamente invernale.
Maltempo anche intenso interessa il comparto settentrionale balcanico, con forti rovesci su Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria e fenomeni che si spingono fin sui settori orientali tedeschi. Criticità idro-geologiche sono già segnalate nella Repubblica Ceca, con molte dighe che hanno cominciato a rilasciare grandi quantitativi d’acqua, in previsione delle ulteriori abbondanti piogge delle prossime ore. Forti venti settentrionali spazzano molti degli stati, con il Maestrale che soffia impetuoso sul Golfo del Leone, dove le raffiche toccano i 100km/.
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